Al bimbo che non vide crescere il bosco, 2009
Legno, sabbia e vernice, 56×40,5×38 cm
Archivio Museo Mauro Staccioli, Volterra
La galleria Il Ponte insieme alla galleria Niccoli di Parma e all’Associazione Fotoimmagine di Volterra organizzano nel 2009 il progetto espositivo “Mauro Staccioli. Volterra – Luoghi d’esperienza” che trae idealmente origine dalla personale “Volterra ’72. Sculture in città” . Staccioli, originario di Volterra, riesce a creare un dialogo con l’intero territorio della città, mettendo in luce tempi e luoghi di un paesaggio in cui storia, cultura e lavoro umano si incontrano con la sua personale memoria. Nel caso della scultura Al bimbo che non vide crescere il bosco posto nel bivio per il borgo di Mazzolla, Staccioli è mosso dalla tragedia accaduta in quel campo ad un bambino investito da una rotoballa.
L’accaduto segna a tal punto l’artista da indurlo a realizzare un intervento proprio in quel luogo e a dedicarlo, poi, proprio a quella vita stroncata prematuramente. L’idea di ricreare una “selva” di cui la scultura si fa portatrice è ancor più evidente nell’ipotesi tentata col modello in scala in cui le steli sono numericamente maggiori rispetto al risultato conclusivo. Come in altri progetti in cui l’attenzione dello scultore è rivolta al pubblico infantile, l’intervento si carica di una varietà cromatica che, insieme all’idea dell’albero, diviene metafora al tempo stesso di fanciullezza e di crescita, diventare adulti, vivere.
© Enrico Fontolan, Bibliotheca Hertziana – Max Planck Insitute, Roma. Courtesy Archivio Mauro Staccioli.
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