Campo del Sole 1985

“Tuoro sul Trasimeno ’85” - maquette progettuale - Foto di Enrico Fontolan. Credits Associazione Archivio Mauro Staccioli / Fotografia Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, Roma.

Poster, "Campo del Sole Un'architettura di sculture" (Box 12 Folder 1 Unit 7) Credits Associazione Archivio Mauro Staccioli / Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, Roma.

“Tuoro sul Trasimeno ’85”, Campo del sole - slide (Box 12 Folder 1 Unit 57) Credits Associazione Archivio Mauro Staccioli / Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, Roma.

“Tuoro sul Trasimeno ’85”, Campo del sole - slide (Box 12 Folder 1 Unit 59) Credits Associazione Archivio Mauro Staccioli / Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, Roma.

“Tuoro sul Trasimeno ’85”, Campo del sole - slide (Box 12 Folder 1 Unit 79) Credits Associazione Archivio Mauro Staccioli / Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, Roma.

“Tuoro sul Trasimeno ’85”, Campo del sole - photographic print (Box 12 Folder 1 Unit 13) Credits Associazione Archivio Mauro Staccioli / Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, Roma.

“Tuoro sul Trasimeno ’85”, Campo del sole - photographic print (Box 12 Folder 1 Unit 19) Credits Associazione Archivio Mauro Staccioli / Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, Roma.

Tuoro sul Trasimeno ‘85, 1985

Legno, cartone e vernice, 24,5x30x29,7 cm
Archivio Museo Mauro Staccioli, Volterra

Tra il 1985 ed il 1987, a Tuoro sul Trasimeno, prende campo un progetto ideato dagli artisti Pietro Cascella, Mauro Berrettini e Cordelia Von Steinen con il coordinamento critico di Enrico Crispolti: 28 artisti di provenienza e indirizzo di ricerca diversi intervengono nella località Navaccia, sulle sponde del lago, meditando su un unico tema, quello della colonna, e utilizzando un unico materiale, la pietra serena. Le colonne si dispongono in una spirale caudata e fanno del sito una Stonehenge moderna. Staccioli pensa ad una forma che, com’è già evidente dall’ipotesi proposta nella maquette, rispettando il tema della colonna, sembra caduta lì dall’alto, una sorta di cuneo conficcato nel terreno in equilibrio precario. Infatti, se la colonna è un elemento nato per sostenere un peso, a Campo del Sole tale compito non è svolto; lo scultore gioca così su tale ambiguità per costruire una forma autonoma, una scultura, volta a sollecitare interrogativi e attivare la sensibilità necessaria per elaborare risposte.

© Enrico Fontolan, Bibliotheca Hertziana – Max Planck Insitute, Roma. Courtesy Archivio Mauro Staccioli.
L’Archivio Mauro Staccioli ha collaborato con la Bibliotheca Hertziana – Max Planck Institute di Roma per la digitalizzazione dell’intero corpus documentario afferente ai lavori realizzati o ipotizzati dall’artista, dall’inizio della carriera fino al 1988. Si ringrazia il fotografo Enrico Fontolan, il Digital Humanities Lab e il Fondo Fotografico della Bibliotheca Hertziana per l’enorme lavoro svolto. Tutto il materiale è consultabile online cliccando qui.