Artiscope ‘07, 2007
Legno e vernice, 42,7x40x20 cm
Archivio Museo Mauro Staccioli, Volterra
La figura triangolare compare per la prima volta nel lessico costruito di Staccioli nel 1979 a Martina Franca. Da qui lo scultore approndirà sempre più l’indagine intorno alle potenzialità della forma triangolare; nel triangolo riscopre la bellezza della perfezione geometrica ma anche la tensione di un elemento plastico che contiene in sé totale stabilità e potenziale instabilità allo stesso tempo. Questi presupposti giungono ad ulteriore sviluppo quando la forma, nei primi 2000, si apre lasciando spazio a sperimentazioni in cui intervento plastico e ambiente sempre più entrano in correlazione tra sé. È in tal senso, quindi, che nel 2007 Staccioli interviene nella galleria belga Artiscope a Bruxelles realizzando un grande triangolo in acciaio corten proprio affianco all’ingresso. Vi si ritrova l’ormai tipico equilibrio instabile, sorretta verticalmente com’è solamente per l’appoggio di due vertici, uno a terra, l’altro alla facciata dell’edificio.
“Recentemente sono tornato a confrontarmi con la forma del triangolo – un’esigenza che sento spesso, ciclicamente – ma questa volta ne ho costruiti di simili a squadre da disegno: forme vuote, che mi permettono di attraversare con lo sguardo la scultura e di vedere il paesaggio sullo sfondo, l’ambiente, sia esso un palazzo o un bosco”.
Mauro Staccioli. All’origine del fare, Corraini, 2008 (testi di Gillo Dorfles, Maria Laura Gelmini, Marco Bazzini, Luca Massimo Barbero)
© Enrico Fontolan, Bibliotheca Hertziana – Max Planck Insitute, Roma. Courtesy Archivio Mauro Staccioli.