Senza Titolo, 1972
Legno e vernice, 29x⦰2,2 cm (6 elementi)
Archivio Museo Mauro Staccioli, Volterra
La prima mostra personale di Mauro Staccioli in uno spazio urbano si tiene a Volterra, sua città natale. Qui progetta e realizza cinque interventi in luoghi diversi della città scelti per la loro importanza storico-sociale: colloca una forma troncopiramidale con terminazione in una sorta di uncino puntato minacciosamente verso la Porta all’Arco, abilmente difesa dai cittadini contro l’invasione tedesca del 1944; una serie di pali presso Le Balze, sito archeologico dove affiorano i resti dell’antica cinta muraria, a rievocare le necessità difensive della città; un fila diagonale di elementi piramidali dalla punta direzionata in modo aggressivo nella Piazza dei Priori, centro cittadino e luogo del governo e della chiesa, a rievocare le antiche lotte tra guelfi e ghibellini. Il pensiero va comunque al presente, ai fronti opposti, la tensione e la violenza in quei difficili “anni di piombo”. La positiva esperienza di questa serie di interventi non più “caduti dal cielo”, ma studiati, adattati e realizzati interamente sul luogo convincerà Enrico Crispolti, che aveva supportato criticamente “Volterra ’72” a tentare l’anno successivo una manifestazione più ampia. Nascerà “Volterra ’73”.
© Enrico Fontolan, Bibliotheca Hertziana – Max Planck Insitute, Roma. Sergio Borghesi. Courtesy Archivio Mauro Staccioli.
L’Archivio Mauro Staccioli ha collaborato con la Bibliotheca Hertziana – Max Planck Institute di Roma per la digitalizzazione dell’intero corpus documentario afferente ai lavori realizzati o ipotizzati dall’artista, dall’inizio della carriera fino al 1988. Si ringrazia il fotografo Enrico Fontolan, il Digital Humanities Lab e il Fondo Fotografico della Bibliotheca Hertziana per l’enorme lavoro svolto. Tutto il materiale è consultabile online cliccando qui.