Aruch, 2013-2014
tubolare di ferro Ø800×15 cm
Collezione privata, Villa Aruch, Firenze, Italia
“Aruch è l’opera che Mauro Staccioli ha ideato e realizzato per l’omonima Villa fiorentina. La scultura vi si erge su un contrafforte del muro di cinta. Il suo movimento elicoidale, realizzato attraverso la torsione e la saldatura di un cilindro in acciaio dorato dalla ruggine, dall’esterno ne inquadra la facciata verso le retrostanti colline, dall’interno spicca contro i palazzi della Firenze Nova, spingendo lo sguardo in alto verso il cielo.
La scultura nasce durante i lavori di restauro di Villa Aruch sulla suggestione prodotta in Staccioli dalla lunga storia della villa:”…Poco più avanti un edificio cadente e abbandonato è quanto rimane della Villa Aruch che nel Trecento era degli Adimari, poi dei Pitti, dei frati della SS. Annunziata e quindi degli Orlandini Del Beccuto. Fra i pietrami consunti e spezzati traspaiono anche le belle decorazioni che arricchivano l’edificio nel XVI e nel XVII…”
Il nome della villa deriva dall’ultimo acquirente storico dell’immobile Eugenio Aruch, illustre professore di veterinaria che vi morì nel 1937. Conosciuta per anni con il nome de “la Casaccia a causa del protratto stato di degrado, attraverso i recenti lavori di restauro è stata trasformata in appartamenti per vacanze e i nuovi proprietari hanno chiesto a Staccioli di realizzarvi un segno scultoreo che potesse essere un landmark del luogo.
Quello che Staccioli ha ideato è una forma assolutamente nuova all’interno del lungo processo dell’artista. Progettata fin dall’inizio per spiccare su Villa Aruch, la scultura è stata presentata nel 2013 al Castello di Racconigi in occasione della Biennale internazionale di Scultura e un esemplare di dimensioni maggiori, color nero acciaio, è esposto nello Chateaux de Seneffe vicino Bruxelles in Belgio.