Stazione Radio Base Tim, 2000
Legno, cartone e vernice, 43x29x29 cm
Archivio Museo Mauro Staccioli, Volterra
Nel 2000 Staccioli, coinvolto dall’architetto dell’ufficio tecnico del Comune di Faenza, presenta una proposta per la stazione Radio Base di Tim, a Faenza sud. Lo scultore progetta quindi la realizzazione di una stele del suo tipico colore rosso che visualmente richiama alla trasmissione del segnale attraverso i pali distesi nel paesaggio. Il segno vuole così essere elemento di identificazione in corrispondenza di un’asse di entrata e uscita dal centro abitato affinchè consenta un immediato riconoscimento. L’intervento diviene pertanto anche occasione di qualificazione del sito che, reso praticabile, si propone come luogo d’incontro, di relax, di sosta per i suoi frequentatori. Inoltre, la stele rossa a pianta triangolare ricorre nel lessico formale dello scultore trovando varie tipologie di esecuzione di cui si ricordano, tra le più interessanti, quelle in collocazione obliqua e in equilibrio estremamente precario come nel caso di Conero ’01, Lapiz Builing ’03 (in cui il segno è addirittura inserito ad incastro nella facciata di un edificio), fino all’Indicatore ’09 e alla Diagonale palatina ’16 collocata in appoggio sulle mura delle Terme di Caracalla.
© Enrico Fontolan, Bibliotheca Hertziana – Max Planck Insitute, Roma. Courtesy Archivio Mauro Staccioli.