Roma ’81
Laterizi e cemento,
Arte e Critica 1981
29 luglio – 4 ottobre 1981
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, Italia
“Fui invitato a Roma da Gillo Dorfles per prendere parte alla rassegna “Arte e Critica”, promossa da De Marchi: alcuni critici invitavano un paio di artisti a loro scelta che poi esponevano le loro opere.
De Marchi fu molto disponibile e mi permise di occupare la scalinata d’accesso, per un intervento al di fuori della galleria: conosceva il mio lavoro e sapeva che lavoravo in questo modo, coinvolgendo luoghi.
Durante la prima visita alla Galleria feci delle fotografie alla scalinata, le portai in studio e mi misi a lavorare costruendo fotomontaggi, cercando le linee principali, le coordinate grafiche, si può dire, dell’intervento. Quindi realizzai una serie di schizzi e disegni di diverso tipo, per scegliere tra questi il più efficace.
Mi fu messa a disposizione un’impresa di tipo familiare, padre e figlio, che mi aiutarono nel lavoro, e devo dire che la fatica maggiore fu lo stare attento a non esagerare con le dimensioni. Se mi capitasse la stessa situazione oggi, credo che agirei con più coraggio, l’intervento avrebbe funzionato anche leggermente più grande.
In questo intervento c’è un equilibrio precario, una sorta di dubbio, ma c’è anche l’incertezza nella definizione stessa della forma, che non è perentoria: una forma trapezoidale messa di traverso, quindi, non la forma della certezza ma il suo contrario.”
Luca Massimo Barbero, Ogni Azione dellʼuomo. Dialogo sulla scultura con Mauro Staccioli, in Mauro Staccioli, Silvana Editoriale, 2006 Milano, pp. 87-88