Pontedera ’07, 2007
A. legno, cartone, sabbia e vernice, 25×127,8×81 cm
B. ferro, legno, sabbia e vernice, 23x201x140 cm
Archivio Museo Mauro Staccioli, Volterra
Per la grande rotatoria di Pontedera, al termine di Viale Asia e che si innesta sulla SS 67, Staccioli elabora un progetto, mai realizzato, che si richiama al significato del toponimo: ponte sul fiume Era. Di qui l’intersezione di archi in acciaio corten, ponti simbolici a cavallo di un arco disteso e di maggior ampiezza, il fiume. Per questo sceglie un materiale diverso, il rame, per la tonalità cromatica verde-acqua ottenuta dalla sua ossidazione. Il progetto presenta anche una variante: l’arco in rame può essere dotato di un sistema idraulico per lo scorrimento dell’acqua. In tal modo, se da un lato la simbologia fluviale si fa più evidente, dall’altro la scultura si arricchisce di rifrazioni e sonorità acquatiche. Il progetto è stato esposto in occasione della personale “Volterra. Luoghi d’esperienza 1972-2009“.
“Il progetto che propongo intende dare voce ‘visiva’ alla genesi del nome stesso della città, ‘Ponte-d’Era’. Vuole quindi essere un segno di presentazione, di introduzione alla città, alle sue origini. Scultura-segno, sintesi plastico-visiva che offre una lettura del sito al grande traffico, lo snodo vitale della strada a scorrimento veloce che collega i cuori pulsanti della Toscana, Firenze, Pisa e Livorno a Pontedera. Due archi in acciaio cor-ten si intersecano e attraversano un arco rovesciato realizzato in rame. Il colore verde azzurro del materiale diventerà un’evidente metafora del fiume.”
M. Staccioli, Idea di scultura. Rotatoria innesto FI-PI-LI Pontedera est, relazione allegata al progetto, Milano, 2007.
© Enrico Fontolan, Bibliotheca Hertziana – Max Planck Insitute, Roma. Sergio Borghesi. Courtesy Archivio Mauro Staccioli.