Francesco Carone Puntofermo 2020 Artists for Staccioli

Francesco Carone

Puntofermo, 2020
Ceramica smaltata, ottone + pagina Instagram (@punto.fermo)
Courtesy l’artista

Il lavoro di Carone nasce sempre dall’osservazione della realtà, sia questa tangibile e naturale o effimera e immateriale.
Puntofermo è una raccolta di ciliegie che però non sono presentate come tali, ma sotto forma di sculture in ceramica smaltata a grandezza naturale. Carone ne modifica non solo la materia ma anche la funzione: non servono a cibarsi, ma a punteggiare lo spazio dove si svolge una mostra. Sono infatti destinate ad essere collocate entro differenti display espositivi per dimostrare come quei punti rossi siano in grado di accorciare o ampliare le distanze tra le opere, di rivelarne affinità nascoste, di delineare linee di forza nuove.
Collocate nelle varie mostre, le piccole sculture vengono di volta in volta fotografate dall’artista e tali scatti (di cui il primo le vede entro una scatola in legno) vengono caricate su una pagina Instagram che egli crea appositamente per documentarne il percorso, di luogo in luogo, declinando pertanto in maniera nuova il rapporto tra percezione – spazio naturale – opera caratteristico delle sculture di Staccioli.

“Qualche anno fa, nei giorni precedenti all’inaugurazione di una mia personale, realizzai una decina di ciliegie in ceramica smaltata con i piccioli in ottone patinato. Le realizzai senza un intento preciso ma una volta allestita la mostra, poco prima dell’apertura, provai senza alcuna logica concettuale a disporle tra le opere, seguendo una volontà che rispondeva solamente a sentimenti di personale armonia. Quella manciata di piccoli punti rossi appoggiati di fianco alle opere, o dietro, o sopra, oppure solitari nel mezzo alla galleria, determinavano una visione d’insieme completamente diversa; come se avessi aggiunto la punteggiatura ad un testo scritto di getto in forma flusso di coscienza o di monologo interiore.
Poi le tolsi, ma solo per rimetterle con un ordine diverso, divertito nello scoprire ancora nuovi equilibri, nuove tensioni e nuove gerarchie. Poi ancora una volta, come in una sorta di autoanalisi. Stavo facendo tardi e decisi quindi di bloccare quelle dieci ciliegie in ceramica in una delle posizioni più convincenti e solo dopo aver fotografato l’allestimento capii che avrei dovuto apportare altri piccoli spostamenti: questa volta però non alle ciliegie ma paradossalmente alle opere stesse.
A distanza di qualche anno, ho deciso di realizzare una nuova serie di ciliegie per il progetto vincitore del bando Toscanaincontemporanea 2020. Posizionerò segretamente questi elementi ceramici all’interno delle mostre di amici e colleghi che andrò a visitare prossimamente nelle gallerie, negli spazi espositivi oppure nei percorsi museali permanenti, con la speranza di riuscire a svelare nuove potenzialità ancora nascoste. Le lascerò lì disinteressandomi di cosa ne sarà di loro… rimosse, spazzate via, rotolate con la polvere sotto un armadio, rubate oppure conservate o magari chissà, addirittura lasciate per sempre nell’allestimento. Prima di andarmene documenterò questo inserimento pubblicandolo su una pagina Instagram (@punto.fermo) creata per l’occasione. Lo farò solo in situazioni che riterrò averne merito o bisogno e soprattutto, fin quando non avrò terminato le ciliegie”
(Francesco Carone)

Francesco Carone è nato a Siena nel 1975, dove vive e lavora.
Le sue opere sono conservate in alcune delle più prestigiose collezioni italiane ed estere, come la Farnesina del Ministero degli Esteri a Roma.
Ad una pratica più tradizionale affianca progetti più complessi dove i concetti di opera, collezione e allestimento convergono in varie forme. Tra questi si ricorda “Tempo Zulu”, progetto con cui da anni vengono invitati artisti e operatori culturali italiani ed internazionali a lasciare un contributo permanente inciso sulla pavimentazione delle vie del centro storico di Siena e “TITOLO l’edito inedito”, opera/mostra/biblioteca itinerante.
Dal 2012 al 2015 è stato tra gli organizzatori di Made in Finlandia (www.madeinfilandia.org).
È ideatore e fondatore, insieme a Eugenia Vanni, del Museo d’Inverno (www.museodinverno.com), uno spazio a programmazione stagionale in cui vengono invitati artisti a presentare una selezione di opere altrui, provenienti dalle loro collezioni.
Dal 2006 la sua galleria di riferimento è SpazioA di Pistoia (www.spazioa.it).




in colloquio con Mauro Staccioli, Galleria Toninelli, 1972

Mauro Staccioli, Galleria Toninelli, 1972

Foto di E. Cattaneo


Toscanaincontemporanea 2020 Artists for Staccioli

Privacy Preferences
When you visit our website, it may store information through your browser from specific services, usually in form of cookies. Here you can change your privacy preferences. Please note that blocking some types of cookies may impact your experience on our website and the services we offer.