Mudima ‘92, 1992
Cartone e vernice, 49×16,5×14,5 cm
Archivio Museo Mauro Staccioli, Volterra
Mauro Staccioli affronta nel 1992 l’ampio spazio della Fondazione Mudima con i suoi tre piani dagli ambienti ampi e articolati. Se la maquette propone un tipo di intervento diverso da quello poi realizzato, questa risulta comunque molto esplicativa della riflessione sviluppata dallo scultore circa le possibilità del segno plastico in relazione alla verticalità delle scale, portata poi a conclusione con la realizzazione di un enorme triangolo la cui punta si erge fino all’ultimo piano lungo il vano delle scale. A questo unisce inoltre enormi dischi di legno rivestiti in cemento grigio o pigmentato di rosso-ossido che, incastrati tra soffitto e pavimento, si commisurano con le dimensioni del luogo e stupiscono per la loro presenza “impossibile”. L’effetto straniante della sovradimensione si unisce, poi, alla precarietà e al disequilibrio che caratterizzano un triangolo dal lato corto stondato. Gli interventi dello scultore entrano con forza negli spazi architettonici, non annullandosi in essi ma interagendo con il linguaggio dell’architettura, trasformandosi in elemento costruttivo.
© Enrico Fontolan, Bibliotheca Hertziana – Max Planck Insitute, Roma. Courtesy Archivio Mauro Staccioli.
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