Scultura-Intervento Mura delle carceri vecchie, 1976
Legno, legno intonacato a cemento, ferro, cartone e vernice, 47×88,5×52 cm
Archivio Museo Mauro Staccioli, Volterra
La mostra organizzata presso il Museo del Paesaggio di Verbania da luglio a settembre 1976 e curata da Jole de Sanna rappresenta un importante momento di riflessione intorno al concetto di scultura. Oltre all’opera di Staccioli si ricordano quelle di Luciano Fabro, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Piero Manzoni, Hidetoshi Nagasawa, Giulio Paolini, Medardo Rosso, Antonio Trotta.
Staccioli partecipa al dibattito sviluppando una riflessione sul ruolo e sulla funzione dell’artista contemporaneo che ha il dovere di elaborare forme di partecipazione e di gestione democratica del lavoro culturale, ricercando il collegamento tra il lavoro manuale e quello intellettuale. Per l’occasione studia, poi, un intervento da realizzare presso le mura delle carceri vecchie, luogo di forte carica simbolica: un grande arco curvo caratterizzato da due punte in ferro nella parte superiore e inferiore che svolge il duplice ruolo di contrafforte e al tempo stesso di memoria della sofferenza del luogo.
© Enrico Fontolan, Bibliotheca Hertziana – Max Planck Insitute, Roma. Courtesy Archivio Mauro Staccioli.
L’Archivio Mauro Staccioli ha collaborato con la Bibliotheca Hertziana – Max Planck Institute di Roma per la digitalizzazione dell’intero corpus documentario afferente ai lavori realizzati o ipotizzati dall’artista, dall’inizio della carriera fino al 1988. Si ringrazia il fotografo Enrico Fontolan, il Digital Humanities Lab e il Fondo Fotografico della Bibliotheca Hertziana per l’enorme lavoro svolto. Tutto il materiale è consultabile online cliccando qui.